
Data: Settembre
Ora:
Categoria: Documentario
Sezione: Concorso
Luogo:
Sala del Trono Palazzo Gallone
Celacanto
Geeta | Geeta
Australia
Regia di: Emma Macey-Storch | Anteprima Italiana
2021, DCP, Colore, Documentario, 90 min
Lingua: Hindi, Inglese con sottotitoli in Italiano
Genere: Human Rights, Women, Gender-based violence, Activism, India
Sceneggiatura: Emma Macey-Storch / Produzione: Emma Macey-Storch, Adam Farrington-Williams, Stuart Scowcroft / Fotografia: Rudi Siira / Montaggio: Uri Mizrahi / Musica: Marc D’Angelo / Cast: Geeta Mahor, Neetu Mahor, Inderjeet Mahor
Sinossi
Quasi 30 anni fa, Geeta Mahor dormiva con le sue tre figlie piccole quando suo marito si intrufolò nella loro stanza e gettò dell’acido su di loro. Geeta è stata gravemente ferita, Neetu di due anni è rimasta gravemente sfregiata e quasi completamente cieca, e il piccolo Krishna di otto giorni è tristemente morto.
Ma nonostante tutto, Geeta e Neetu non sono ciò che ti aspetteresti da donne che combattono la povertà, l’espropriazione, la paria e il patriarcato. Sono vocali, sono divertenti, sono attive e vivono le loro vite nei bassifondi urbani di Agra (India) con gusto, speranza e una determinazione senza compromessi per riscrivere i propri destini.
‘Geeta’ è una storia sul superamento della violenza, sul potere duraturo dell’amore, sulla costruzione di sogni e sull’eroismo quotidiano che crea un cambiamento dal basso.

Festival:
Emma Macey-Storch

LA REGISTA
Note di Regia
Quando ho conosciuto Geeta Mahor nel 2015, sono rimasta completamente sbalordita dal suo stile di attivismo coltivato in casa e dalla versione senza censure di Geeta e sua figlia Neetu della loro storia. Relativamente conosciuti ad Agra, erano entusiasti di parlare con i media locali e di fare notizia la “loro” causa. Ma quando Geeta mi ha invitato a casa sua quella stessa notte, ho avuto una rara visione di un lato completamente diverso della sua lotta per il cambiamento. Vivevano in una casa di una sola stanza con un tetto di tela, accontentandosi delle risorse più necessarie. E con mio grande stupore Geeta e le sue figlie vivevano ancora con l’autore del loro attacco con l’acido, il marito. Quello che mi ha davvero colpito è stato il contrasto tra la loro lotta pubblica e attivista con il movimento STOP ACID ATTACKS, affrontare i governi per far rinchiudere i colpevoli per i loro crimini, e poi c’era la sua lotta e il dilemma personale in casa.
Sono rimasta toccata dal vero eroismo nella storia di Geeta e Neetu. C’erano sicuramente le premesse di una storia toccante come quella di Malala (una ragazza pakistana colpita alla testa per essere andata a scuola). Ma dovevo affrontarla in un modo doverso Volevo mostrare il vero cambiamento: le lotte quotidiane, meno affascinanti per creare una nuova vita. È nel sincero desiderio di Geeta di realizzare i sogni delle sue tre figlie, e in particolare la sua lotta per ottenere un intervento chirurgico a sua figlia Neetu che le cambierà la vita e restituirle la vista. Non c’è una facile soluzione al dilemma morale nel film. Il tentato omicidio di Geeta e delle sue figlie da parte di Inderjeet lascia la loro storia piena di complessità e contraddizioni. Durante la realizzazione del film, il marito è stato, per la prima volta, in grado di raccontare ciò che lo ha spinto a commettere un atto così orribile. Il film lascia il pubblico nella difficile situazione di decidere di essere a favore o contro di lui.
In definitiva, la storia di Geeta parla di una donna che cerca di cambiare il mondo intorno a lei per il bene delle sue figlie. È una storia sul superamento della violenza, sul potere di trasformare l’amore sull’eroismo quotidiano che crea un cambiamento dal basso.


